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Città ospitante

Rosario è la città più popolosa della provincia argentina di Santa Fe, sorge sul margine occidentale del fiume Paraná (300 km a nord di Buenos Aires) e vanta uno dei porti più rilevanti dell’Argentina. Rosario è ricca di importanti monumenti storici, tra cui quelli che si affacciano su Plaza 25 de Mayo: il Palacio de los Leones, dove ha sede il comune, la Basílica Catedral de Nuestra Señora del Rosario e la Bola de Nieve, edificio disegnato dall’architetto francese Eduardo Le Monnier come l’omonimo e gemello palazzo di Buenos Aires: entrambi prendono il nome dalla forma della loro cupola. La città è detta “culla della bandiera” perché proprio qui Manuel Belgrano issò per la prima volta il vessillo nazionale. Nel 1957, in memoria di questo fatto storico, all’architetto Angel Guido è stato commissionato un omaggio monumentale.

L’installazione Barquito de papel, simbolo dell’84° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri, rappresenta il legame tra la città e il fiume Paraná. L’opera, situata nei pressi del Puerto Norte, è stata progettata dagli architetti rosarini Gustavo Augsburger e Daniel Kosik, che nel 2012 grazie al Barquito si sono aggiudicati l’Arnet Open Sky Award. Inaugurato nel maggio del 2013, il monumento è realizzato interamente in metallo su una struttura tubolare, ha una lunghezza totale di 10 metri per una larghezza di 5,60 e un’altezza di 4,50. La barchetta di carta è un’icona universale, così semplice e potente da trascendere confini, lingue, culture e geografie. Richiama in molti modi il viaggio degli immigrati italiani verso l’Argentina, diaspora quasi del tutto avvenuta a bordo di imbarcazioni talvolta fragili. La carta rievoca le innumerevoli lettere scambiate tra gli emigrati e le loro famiglie rimaste in patria, mentre l’acqua, che rappresenta la purezza e la rinascita spirituale, ricorda l’importanza di preservare le proprie radici.

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La Dante a Rosario

Tra le più antiche sedi Dante nel mondo, la Asociación Cultural Dante Alighieri di Rosario ha accolto generazioni di studenti e soci, italiani e italsimpatici, nei suoi bei palazzi storici. Fondata nel 1910 da un gruppo d’italiani radicati in città, la Dante di Rosario ha da sempre messo al primo posto le attività educative rivolte agli immigrati italiani e ai loro discendenti. Molte attività culturali si sono svolte nella biblioteca del comitato, via via arricchita da preziose donazioni, dove si sono tenute importanti lecturae Dantis. Per tutto il Novecento, il numero crescente degli allievi ha suggerito il progressivo ampliamento delle sedi e l’estensione dei livelli dell’istruzione. Nel 1982 i corsi sono giunti al livello del “Profesorado de italiano” e nel 1998 è stata avviata la certificazione PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) di competenza in lingua italiana. Tra le personalità che hanno visitato la Dante a Rosario ci sono stati il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, nel 2001, e in precedenza anche Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia.

La Dante in Argentina

Sono circa 100 i comitati della Dante con la loro sede in una delle più storiche mete della diaspora italiana: l’Argentina, paese dalle grandi dimensioni e distanze, ha già accolto nel 2019 a Buenos Aires l’83° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri: “Italia, Argentina, mondo: l’italiano ci unisce”. La costante partecipazione e il contributo alle iniziative di coordinamento della rete globale della Dante, l’adesione al progetto dei Presidi letterari e le importanti attività per l’aggiornamento docenti, per l’insegnamento dell’italiano di qualità e per la certificazione della lingua italiana dotano l’Argentina di grande rilevanza strategica per la diffusione e il consolidamento dell’italofonia nel mondo.

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Rosario è la città più popolosa della provincia argentina di Santa Fe, sorge sul margine occidentale del fiume Paraná (300 km a nord di Buenos Aires) e vanta uno dei porti più rilevanti dell’Argentina. Rosario è ricca di importanti monumenti storici, tra cui quelli che si affacciano su Plaza 25 de Mayo: il Palacio de los Leones, dove ha sede il comune, la Basílica Catedral de Nuestra Señora del Rosario e la Bola de Nieve, edificio disegnato dall’architetto francese Eduardo Le Monnier come l’omonimo e gemello palazzo di Buenos Aires: entrambi prendono il nome dalla forma della loro cupola. La città è detta “culla della bandiera” perché proprio qui Manuel Belgrano issò per la prima volta il vessillo nazionale. Nel 1957, in memoria di questo fatto storico, all’architetto Angel Guido è stato commissionato un omaggio monumentale.

L’installazione Barquito de papel, simbolo dell’84° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri, rappresenta il legame tra la città e il fiume Paraná. L’opera, situata nei pressi del Puerto Norte, è stata progettata dagli architetti rosarini Gustavo Augsburger e Daniel Kosik, che nel 2012 grazie al Barquito si sono aggiudicati l’Arnet Open Sky Award. Inaugurato nel maggio del 2013, il monumento è realizzato interamente in metallo su una struttura tubolare, ha una lunghezza totale di 10 metri per una larghezza di 5,60 e un’altezza di 4,50. La barchetta di carta è un’icona universale, così semplice e potente da trascendere confini, lingue, culture e geografie. Richiama in molti modi il viaggio degli immigrati italiani verso l’Argentina, diaspora quasi del tutto avvenuta a bordo di imbarcazioni talvolta fragili. La carta rievoca le innumerevoli lettere scambiate tra gli emigrati e le loro famiglie rimaste in patria, mentre l’acqua, che rappresenta la purezza e la rinascita spirituale, ricorda l’importanza di preservare le proprie radici.

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Tra le più antiche sedi Dante nel mondo, la Asociación Cultural Dante Alighieri di Rosario ha accolto generazioni di studenti e soci, italiani e italsimpatici, nei suoi bei palazzi storici. Fondata nel 1910 da un gruppo d’italiani radicati in città, la Dante di Rosario ha da sempre messo al primo posto le attività educative rivolte agli immigrati italiani e ai loro discendenti. Molte attività culturali si sono svolte nella biblioteca del comitato, via via arricchita da preziose donazioni, dove si sono tenute importanti lecturae Dantis. Per tutto il Novecento, il numero crescente degli allievi ha suggerito il progressivo ampliamento delle sedi e l’estensione dei livelli dell’istruzione. Nel 1982 i corsi sono giunti al livello del “Profesorado de italiano” e nel 1998 è stata avviata la certificazione PLIDA (Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri) di competenza in lingua italiana. Tra le personalità che hanno visitato la Dante a Rosario ci sono stati il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, nel 2001, e in precedenza anche Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia.

La Dante in Argentina

Sono circa 100 i comitati della Dante con la loro sede in una delle più storiche mete della diaspora italiana: l’Argentina, paese dalle grandi dimensioni e distanze, ha già accolto nel 2019 a Buenos Aires l’83° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri: “Italia, Argentina, mondo: l’italiano ci unisce”. La costante partecipazione e il contributo alle iniziative di coordinamento della rete globale della Dante, l’adesione al progetto dei Presidi letterari e le importanti attività per l’aggiornamento docenti, per l’insegnamento dell’italiano di qualità e per la certificazione della lingua italiana dotano l’Argentina di grande rilevanza strategica per la diffusione e il consolidamento dell’italofonia nel mondo.